Quinta edizione, settembre 2019
Quando nel 2015 l’università di Verona, con la collaborazione professionale e appassionata di Pleiadi, propose la prima edizione, non sapeva se sarebbe stata apprezzata l’idea di portare nelle aule universitarie le classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado e di coinvolgere le famiglie in laboratori ed eventi. La scommessa era, ed è, rendere piccoli e grandi co-protagonisti di un percorso di ricerca.
Le edizioni precedenti di Kidsuniversity Verona
- prima edizione, dal 17 al 27 settembre 2015
- seconda edizione, dal 15 al 25 settembre 2016
- terza edizione, dal 14 al 24 settembre 2017
- quarta edizione, dal 13 al 23 settembre 2018
Oggi, grazie a tutti voi che leggerete e farete esperienza del programma di questa edizione, sappiamo che eravamo e siamo sulla strada giusta e per questo ringraziamo insegnanti, alunni e alunne, famiglie e tutto il pubblico che dal 2015 ha creduto in questa avventura.
Le attività per le scuole hanno registrato anche quest’anno il tutto esaurito: accoglieremo migliaia di alunni e alunne nelle aule e nei laboratori dell’ateneo (KidsLab Università) e nelle sedi dei partner (KidsLab Partner), mentre gli insegnanti si confronteranno con i docenti universitari in occasioni di riflessione e aggiornamento professionale (TeachersLab).
A bambini, ragazzi e famiglie sono dedicate le numerose attività del programma generale, che troverete illustrate nel programma:
KidsLab, esperimenti e laboratori in cui bambini e ragazzi potranno apprendere divertendosi nelle attività proposte da associazioni, musei, istituzioni cittadine e non solo
FamilyLab, momenti di conoscenza pratici da condividere in famiglia, partecipando a visite guidate e laboratori proposti sia da docenti universitari che dai partner
KidSpace, luogo di riferimento della manifestazione nel cuore di Verona, in piazza Bra, dove avere informazioni e cimentarsi nelle molteplici attività proposte da Pleiadi, università e dai preziosi supporter di Kidsuniversity
Eventi, tra i quali segnaliamo incontri con alcuni degli scrittori più amati da ragazzi e insegnanti, occasioni di riflessione su temi educativi e l’imperdibile spettacolo ideato e diretto da Chiara Guidi “La terra dei lombrichi. Una tragedia per bambini da Alcesti di Euripide”. Non mancherà, come di consueto, la cerimonia finale “Doctor Kids”, riservata agli alunni che hanno partecipato al programma scuole e alle loro famiglie, che potranno assistere in esclusiva allo spettacolo “Sotto un’altra luce”, messo in scena dai ricercattori del dipartimento di Fisica dell’università di Milano.
Buona Kidsuniversity Verona 2019!
Kidsuniversity Verona è dotata di un Comitato Scientifico composto da docenti universitari e componenti l’Area Comunicazione che lavora al fine di valutare le proposte e istituzionalizzare un metodo innovativo di divulgazione scientifica e public engagement.
Fa parte della rete europea EUCUNET che raggruppa le Università che realizzano Kidsuniversity secondo determinati standard qualitativi.
Credits
Comitato Scientifico
Luca Ghirotto, Dipartimento di Scienze umane; Cecilia Pedrazza Gorlero, Dipartimento di Scienze giuridiche; Flavia Guzzo, Dipartimento di Biotecnologie; Francesca Scarazzato, Area Comunicazione; Federico Schena, Dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento; Marta Ugolini, delegata del Rettore alla Comunicazione – Università di Verona
Lucio Biondaro – Pleiadi
Ideazione e coordinamento
Tiziana Cavallo e Francesca Scarazzato – Università di Verona
Lucio Biondaro e Alessio Scaboro – Pleiadi
Segreteria organizzativa e amministrativa
Silvia Biondaro, Carmela Russo e Chiara Trevisin – Pleiadi
Francesca Scarazzato, Rita Graziani e Carla Grassi – Università di Verona
Sito web
Paolo Rucci e Giovanni Cerutti – Università di Verona
Ufficio stampa
Elisa Innocenti, Sara Mauroner e Laura Zanella – Università di Verona
Social media
Giovanni Cerutti e Francesca Nazzaro – Università di Verona
Grafica
Chiara Antonioli, Marco Archivetti e Tarcisio Solfa – Università di Verona
Illustrazioni
Greta Magazza
Grazie a tutti i docenti e il personale dell’Università di Verona per il prezioso contributo.